L’interesse educativo del TeatroNatura rivolto ai ragazzi e alle ragazze, affonda le sue radici nel progetto della Casa Laboratorio di Cenci www.cencicasalab.it diretta da Franco Lorenzoni che Sista Bramini ha co-fondato collaborando dal 1982 al 1992 alla sua ideazione e alla messa a punto di pratiche specifiche.
Fondando la compagnia O Thiasos Sista Bramini ha scelto di approfondire l’aspetto artistico senza però rinunciare a una riflessione creativa e concreta sull’aspetto educativo del suo TeatroNatura. Oltre a produrre spettacoli e corsi di formazione personale e professionale per adulti, incontrare gli studenti universitari in progetti ad hoc, la compagnia crea spettacoli per ragazzi e famiglie, e segue progetti speciali per l’infanzia e l’adolescenza.
In un mondo patriarcale, mercificato e sempre più virtuale, l’infanzia è la parte della popolazione più oppressa. La naturale propensione all’apprendimento, all’entusiasmo, a una sana istintualità, alla libertà motoria e all’empatia innata per la natura è, nel sistema educativo contemporaneo, continuamente mortificata. I ragazzi e le ragazze sono istruiti a incamerare nozioni e a superare prove per adattarsi a un mondo competitivo, interessato solo al profitto e perciò, per molti aspetti, disumano; imparano a isolarsi nei social network e a non avere più fiducia in sé, nel proprio corpo, nel proprio intuito e nella possibilità di trasformare in meglio la società. Il TeatroNatura intende avvicinare i ragazzi e le ragazze a se stessi, alle loro radici culturali, agli elementi naturali, alla collaborazione grazie alla condivisione di un’esperienza di valore affettivo, intellettuale e fisico-vitale.
Spettacoli
Il TeatroNatura propone, per le scuole e per le manifestazioni culturali che accolgono le famiglie, alcuni spettacoli: “Nascita di Roma” e “Il Carro del sole”. Bambini e ragazzi, oltre a soddisfare il loro amore per le storie, s’immergono in alcuni tra i miti di fondazione della nostra cultura, familiarizzano con un problema tra i più pressanti della nostra epoca e cioè la salvaguardia dell’ambiente naturale e delle specie animali. Inoltre vedono rappresentate problematiche familiari in cui potersi riconoscere come il rapporto tra fratelli, sorelle e con i propri genitori. Attraverso l’efficacia attoriale, la dinamicità, il ritmo e la varietà dei registri - dal comico al commovente – ragazzi e bambini possono affinare il gusto per un teatro di qualità che in questo caso è anche strumento d’educazione alla responsabilità, alla cura dell’ambiente naturale, all’identità culturale come base di tolleranza e apertura verso l’altro.
Progetti speciali
Tra i numerosi incontri con le scuole e le associazioni culturali che si occupano d’infanzia e adolescenza ricordiamo qui, ad esempio, due progetti educativi:
2008 “Naturalmente Creativi”
Proposta educativa di O Thiasos TeatroNatura che cerca di riconnettere i bambini e i ragazzi con la natura, in una relazione più profonda. Un’esperienza creativa che restituisce spazi vitali di libertà, scoperta ed espressività corporea, ma anche un progetto specifico dedicato alla narrazione e all’interpretazione del mito classico, per emozionare e risignificare luoghi esterni e interni con il teatro, attraverso laboratori, spettacoli con e per bambine/i e ragazze/i, nell’intento di riconnetterli al fiume Po. (Articolo di Marina Valenti “Naturalmente Creativi”, in “Conflitti”, Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica, 2008, anno 7 n.3), (Video e fotografie di F. Galli).
2010–2011 “Ecologia Affettiva per la Sostenibilità”
Progetto REA, Ricerche sull’Ecologia Affettiva – in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta (Laboratorio di Ecologia Affettiva, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università della Valle d’Aosta – Giuseppe Barbiero), IRIS “Interdisciplinary Research Institute on Sustainability” (Torino), Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia (Università degli Studi di Verona) e compagnia O Thiasos TeatroNatura diretta da Sista Bramini.
Il progetto condotto da un’equipe neurologica e didattica, aveva come scopo l’indagine su come contrastare il fenomeno di deficit dell’attenzione giovanile attraverso esperimenti sul campo, sistematici e in varie direzioni (gioco spontaneo e gioco di cooperazione, mindfullness). In due incontri, con ragazzi di quarta elementare il primo (Etrouble) e con un gruppo di adolescenti il secondo (Valgrisange), si è indagata, attraverso le proposte della compagnia O Thiasos TeatroNatura, l’incidenza del contatto diretto e creativo con la natura (wilderness) sulla capacità di rigenerazione dell’attenzione ottenendo un punteggio di efficacia prima impensabile denominato Standard Etroubles. (G. Barbiero, Standard Etrouble, pp. 202, 204 in “Ecologia affettiva”, Mondadori – fotografie di A. Benessia).
Nella foto in alto: Valenza Po, laboratorio Naturalmente Creativi, foto Francesco Galli